giovedì 20 novembre 2008

Sciare sull’Himalaya



Super piste da sci nella Valle degli Dei

Un mega impianto sciistico con annessi alberghi, seggiovie, centro convegni sta per essere realizzato ai 4000 metri, sopra la celebre Malanali nell’Himachal Pradesh. Il principale sponsor di tutta l’operazione è Alfred Brush Ford, pronipote di Henry Ford e devoto della setta degli Hare Krishna, che ha deciso di investire circa 300 milioni di dollari americani per curare lo sviluppo di un complesso sciistico nella città di Manali che renda l’India una valida proposta per le Olimpiadi invernali.
Il complesso dovrebbe essere formato da impianti di risalita, un albergo da 600 stanze, 300 chalet ed un centro congressi. Il "tocco indiano" al progetto è dato da un villaggio di artigiani e da un sanatorio, progettati per accrescere l'industria indiana del "turismo ospitale".

Il problema è che l’area di Kullu-Manali - conosciuta come “La valle degli Dei” - è considerata dai capi religiosi hindù la sede di almeno 300 devas, entità celesti che si manifestano attraverso un medium (il gur) che comunica in trance con i devoti.
Sembra (il condizionale è d’obbligo, secondo me, per tutta questa vicenda) che, dopo due anni di veti, l’ultima divinazione effettuata abbia lasciato una porta aperta…. e abbia in qualche modo consentito che si aprisse una nuova fase di trattative per l’avvio delle costruzioni.
La partita, molto probabilmente, non è ancora chiusa e definita. Sono infatti scesi in campo anche gli ambientalisti che, legittimamente, nutrono non pochi dubbi sull’operazione e temono - come i mistici sadhu, eremiti abitanti delle grotte presenti nella zona - che il progetto sconvolgerà l’ecosistema e la quiete dei temuti spiriti protettori.

Oltre a ciò, però, ci sono in ballo ben altri rischi: l’inquinamento e la devastazione di uno degli scenari più incantevoli dell’Himalaya, oltre all’appropriazione privata delle preziosi sorgenti d’acqua e delle foreste fino ad oggi “sfruttate” esclusivamente dalle popolazioni locali.

http://it.wikipedia.org/wiki/Himalaya

4 commenti:

Alessio Vieri ha detto...

Se questo deve essere la nuova frontiera dello sci e magari anche dello Snow, preferisco gettare tutto nel cassonetto!!! Ma come si fa a pensare di realizzare una cosa del genere in un posto cosi meraviglioso?? A quando le seggiovie sulla Luna?? Meditate gente... Spirito Libero

Alessandra ha detto...

Condivido le tue perplessità ed è proprio per questo che ho inserito questo post.
Lo spirito del blog vuole anche essere quello di "denuncia" o, quanto meno, di faro acceso sugli avvenimenti che "disturbano" il nostro ambiente/paesaggio e il nostro pianeta!

Alessandro ha detto...

Assurdo!
Questa società del consumismo, della globalizzazione non fa altro che rovinare il nostro splendido pianeta. Non sono già sufficientemente deturpate le nostre montagne? Ora ci mettiamo anche a sfregiare quei pochi e intatti angoli di mondo che ci restano? Se questo è progresso...
Ciao

millepapaverirossi ha detto...

dopo il treno extralusso cinese per il Tibet ecco un altro disastro ambientale in un angolo di mondo quasi immacolato.
Cosa ci rimane? la Patagonia forse, almeno c'è così tanto vento che nessuno può pensare di costruire megastrutture turistiche che rimarrebebro semivuote