venerdì 16 luglio 2010

VACANZA!!!!!!

Cari amici blognauti da oggi pomeriggio sarò in vacanza
ci vediamo al mio ritorno, il prossimo 2 agosto, con il resoconto completo delle mie settimane a spasso per le Dolomiti!!!!

giovedì 15 luglio 2010

Il ghiacciaio Jakobshavn





Groenlandia: un ghiacciaio si scioglie in una notte

In una sola notte - tra il 6 e il 7 luglio - 7 chilometri quadrati del ghiacciaio groenlandese Jakobshavn (l'equivalente dell'ottava parte dell'isola di Manhattan a New York) hanno iniziato a separarsi dalla lingua terminale, finendo in mare. Questo ha comportato un ritiro improvviso del ghiacciaio di circa un chilometro e mezzo.
Il ghiacciaio Jakobshavn Isbrae si trova nella costa ovest della Groenlandia ed è diminuito di più di 45 chilometri negli ultimi 160 anni, 10 chilometri solo negli ultimi dieci anni.

Il fenomeno è stato rilevato da ricercatori del Byrd Polar Research Center della Ohio State University, attraverso l'uso di satelliti che tengono sotto controllo l'evoluzione dei ghiacciai. A colpire gli scienziati è che quanto successo questa volta sia avvenuto al termine di un inverno caldo che non ha permesso che si aggiungessero parti nuove al ghiacciaio che più facilmente si staccano durante l'estate. Il ghiacciaio finito in mare quindi appartiene completamente alla lingua che scende dal continente.
Nel frattempo nella notte tra il 12 e il 13 luglio un altro gigantesco crepaccio si è aperto ad alcune centinaia di metri dal nuovo confine con il mare. Ciò fa supporre che presto un'altra porzione di ghiacciaio si stacchi per finire nell'oceano.




Man mano che il ghiacciaio si è ritirato, si è diviso in due parti e questa settimana il distaccamento si è prodotto al ramo nord.




Oltre il dieci per cento di tutti gli iceberg che si perdono in Groenlandia vengono dal ghiacciaio Jakobshavn: è considerato il maggiore contribuente nell'aumento del livello del mare nell'emisfero nord

venerdì 2 luglio 2010

Nordic Walking nel verde storico



Nordic Walking a Villa Borghese


Il Walking Center Roma propone per domenica 4 luglio un'uscita di Nordic Walking a Villa Borghese, una delle più belle ville di Roma.
La passeggiata sarà anche l'occasione per provare uno dei percorsi che verranno proposti durante l'
International Nordic Walking Festival che si terrà a Roma a fine settembre e che vedrà arrivare molti appassionati di nordic walking sia dall'Italia che dall'estero.

Partendo dall'ingresso della villa di viale del Giardino zoologico si percorrerà un itinerario che si snoda tutto all'interno della magnifica Villa Borghese che oltre al verde, alle fontane e al laghetto offre importanti musei e gallerie... un itinerario tra natura, storia e cultura.
Un modo diverso per scoprire una delle ville più belle e importanti della nostra città.

Appuntamento: domenica 4 Luglio ore 18.15, ingresso di Villa Borghese sul piazzale posto all'inizio di viale del Giardino Zologico (altezza viale delle Belle Arti, Galleria Nazionale d'Arte Moderna)
Durata: 1h.45 circa
Accompagnatori: Alessandra
Quota di partecipazione: 5,00 euro
Prenotazioni: prenotazione@walkingcenter.it

giovedì 1 luglio 2010

Per ricordare la Shoah



A Roma il museo della Shoah


Anche Roma, così come Berlino, Parigi, Londra, Gerusalemme e Washington avrà finalmente un luogo dove ricordare la Shoah.
Il Museo romano della Shoah, previsto nel 2005, comincia infatti a prendere forma ed il progetto preliminare - firmato dagli architetti Luca Zevi e Giorgio Tamburini - è stato consegnato ufficialmente al Comune di Roma.

Il museo, gestito e allestito dall'omonima Fondazione nata nel 2008, sorgerà sulla Nomentana, accanto a Villa Torlonia, un luogo particolarmente significativo per la storia e la cultura ebraica", data la presenza di un complesso di catacombe ebraiche.
A rendere palpabile il ricordo dell'orrore, oltre alle testimonianze e ai documenti esposti all'interno, sarà lo stesso aspetto dell'edificio, concepito per imprimere immediatamente nel visitatore e nel passante il senso del dramma che portò a morte sei milioni di ebrei in pochi anni.

Le caratteristiche salienti del futuro museo: otto piani, di cui quattro interrati per attenuare l'impatto con gli edifici circostanti. La struttura esterna sarà costituita da un doppio volume: un parallelepipedo nero (incombente dall'alto, ad indicare "come i germi di quella immane e incomparabile tragedia incombano ancora su di noi") con dentro le sale espositive e i servizi, preceduto dall'ingresso a forma di tronco di cono (che evocherà i camini dei lager).
Da sottolineare la posizione della "scatola nera": chi uscirà dal museo se la troverà sopra la testa, senza appoggi visibili, con la sensazione di una massa che può precipitare da un momento all'altro. Simbolo evidente della "necessità di continuare a fare i conti con una tragedia che non possiamo considerare conclusa, se è vero, com'è vero, che anche i nostri giorni sono attraversati da fenomeni di intolleranza e di sopraffazione".
L'edificio si svilupperà su una superficie totale di 5.113 metri quadri e comprenderà, oltre all'esposizione permanente, un archivio, una biblioteca, uffici, aule didattiche, sala conferenze polifunzionale, bookshop, caffetteria e parcheggio interrato su due piani (oltre 2.200 metri quadri).
Fortemente simbolica è anche l'entrata: "
un volume laterizio informe, contrapposto alla geometrica purezza della scatola nera, a evocare il cataclisma che lo sterminio rappresenta nel corso storico della civiltà europea". Da qui si accederà al corpo principale e, attraverso un lungo scalone, si raggiungerà la sommità dall'edificio da dove si snoderà, poi, il racconto della persecuzione e dello sterminio, "dall'affermazione dei regimi totalitari alla legislazione antiebraica, dai campi di concentramento alle camere a gas".
L'opera sarà compiuta prevedibilmente in circa 35 mesi e costerà 13 milioni 400 mila euro.


Dal sito de La Repubblica è possibile guardare il rendering del progetto preliminare.