venerdì 30 maggio 2008

Una poesia per non chiudere gli occhi




Prima di tutto.... Brecht o Niemöller

I grandi scrittori spesso aiutano ad esprimere meglio ciò quello che sentiamo dentro di noi.
Nell’attuale situazione italiana di caccia alle streghe - siano esse rom, trans, diversi in qualsiasi senso - viene in soccorso un testo attribuito erroneamente al drammaturgo tedesco Bertolt Brecht, che in questi giorni sta facendo il giro della rete.
In realtà poco importa di chi sia, quello che conta sono i significati che esprime e le sensazioni che regala a ciascuno di noi. Voglio riportarla anche io in questo blog, perché ritengo che siano parole importanti che possono aiutare a riflettere.

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento perchè rubacchiavano
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto perchè mi stavano antipatici
Poi vennero a prendere gli omosessuali
e fui sollevato perché mi erano fastidiosi
Poi vennero a prendere i comunisti
ed io non dissi niente perchè non ero comunista
Un giorno vennero a prendere me
e non c’era rimasto nessuno a protestare.

La poesia apparterrebbe invece al pastore luterano Martin Niemöller, che prima aderì e poi rinnegò il nazismo.
Niemöller fu spedito su ordine di Hitler in persona in campo di concentramento in seguito ad un sermone antinazista. Sopravvissuto a nove anni di internamento e a Dachau, il teologo negli anni ‘40 e ‘50 svolse un’intensa opera di predicazione a favore del pacifismo e della riconciliazione. E fu proprio durante i suoi discorsi e sermoni che enunciava il testo in questione, egli stesso variandolo alla bisogna.
La forma del testo originale, non essendo esso mai stato fissato su stampa ma solo declamato, è tutt’ora oggetto di discussione fra gli studiosi. In realtà non esiste una poesia completa scritta da Niemöller, “ricerche recenti hanno fatto risalire i sentimenti espressi nella poesia a discorsi tenuti da Niemöller nel 1946. In ogni caso, il testo della poesia rimane controverso, sia in termini di provenienza, che nella sostanza e nell’ordine delle organizzazioni menzionati nel testo.” (http://it.wikipedia.org/wiki/Prima_vennero...)

Se può interessare, qui si trovano alcune informazione in più http://www.history.ucsb.edu/fa.....e/niem.htm

giovedì 29 maggio 2008

Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo




Rapporto Amnesty International 2008

La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo compie 60 anni, ma se li porta piuttosto male secondo Amnesty International, che nel suo rapporto annuale 2008 snocciola i fallimenti accumulati dai governi nel garantire il rispetto di quanto sancito in quel documento e invita i leader mondiali a chiedere scusa. Per le torture, i maltrattamenti, la repressione del dissenso, le limitazioni alla libertà di espressione.
Adottando la Dichiarazione a Parigi nel '48, le Nazioni Unite si impegnavano a rispettare la libertà , la giustizia e la pace nel mondo.
61 sono i Paesi dove è ancora presente la tortura, 54 quelli dove si celebrano processi iniqui, in 77 non è consentita la libera espressione delle proprie idee.
Tra le crisi più gravi Amnesty identifica, il conflitto in corso nel Darfur, la situazione nella striscia di Gaza, le violenze nello Zimbabwe, gli scontri in Iraq e le atrocità commesse dalla giunta in Myanmar (ex Birmania). Punta il dito contro la Cina, la Russia, gli Stati Uniti, ma non risparmia il vecchio continente che pure ha dato vita nell’immediato dopo guerra al primo organismo per la protezione dei diritti umani, il Consiglio d’Europa, e che ancora oggi mostra preoccupanti lacune nella tutela dei più deboli. In particolare di quelli che scappano dai paesi a rischio e premono alle porte dell’Ue.
“L’Europa continua a rappresentare una calamita per quanti tentano di fuggire da persecuzioni, violenze o povertà” dice il rapporto “ma il continente continua a deluderli adottando approcci repressivi verso l’immigrazione irregolare. Uomini, donne e bambini si sono visti negare l’accesso alle procedure per la richiesta di asilo; alcuni sono stati detenuti illegalmente, mentre ad altri sono state negate le informazioni e l’assistenza legale necessarie. Molti sono stati espulsi illegalmente prima che le loro domande fossero adeguatamente esaminate, mentre altri sono stati mandati in paesi dove erano a rischio di violazioni dei diritti umani”.

Il Rapporto 2008 è dedicato a tutte le donne e a tutti gli uomini che con coraggio continuano a porsi in prima linea a difesa dei diritti umani e documenta lo stato dei diritti umani in 150 Paesi e Territori, rivelando un mondo lacerato da disuguaglianze, sfregiato da discriminazioni e stravolto da repressioni politiche. Il volume intende essere la dimostrazione di come, per realizzare la visione, enunciata dalla Dichiarazione, della "libertà dalla paura e dal bisogno" vi sia un unico modo possibile: quello di lavorare per assicurare che l'indivisibilità dei diritti sanciti dalla Dichiarazione diventi davvero una realtà per tutti.


martedì 27 maggio 2008

Super Nordic Walking




Maratona dell’Etna

Sabato 14 giugno 2008 si svolgerà la quinta edizione della SuperMaratona dell’Etna, "da zero a tremila".

La SuperMaratona dell'Etna è la corsa podistica con il più alto dislivello al mondo su unico tracciato con partenza dalle rive dello Ionio, da Marina di Cottone (Comune di Fiumefreddo), per arrivare a toccare le vette del Vulcano. Tremilametri di dislivello su un unico percorso di poco superiore ai "mitici" 42,195 chilometri, corrispondenti alla distanza della maratona.
Un grande evento sportivo a carattere internazionale, mai realizzato prima a livello mondiale. La particolarità di questo tipo di manifestazione, oltre al dislivello che dovrà essere affrontato, riguarda sia la possibilità di compiere l'impresa movendosi su un tracciato non eccessivamente lungo che porterà i vari atleti da quota zero fino a tremila, sia il contesto all'interno del quale esso si sviluppa e cioè uno dei luoghi più conosciuti e affascinanti dell'intero territorio italiano: il vulcano dell'Etna.

Percorso
Il tragitto prevede la partenza - fissata a quota zero sul livello del mare - sulla spiaggia di Marina di Cottone, località in comune di Fiumefreddo di Sicilia a circa 40 km da Catania. L’arrivo, invece, è posto sul vulcano dell’Etna a quota 3000.m.
Il percorso, dopo la partenza sulla battigia, prevede il suo proseguimento lungo la strada provinciale Mare Neve fino a giungere a quota 1800 di Piano Provenzana - Etna Nord attraversando i comuni di Fiumefreddo di Sicilia, Piedimonte Etneo e Linguaglossa (tutti in provincia di Catania). Da qui si prosegue percorrendo la caldera naturale più grande del mondo della Valle del Bove, attraversando la parte desertica e sciarosa di Punta Lucia.
L’arrivo - posto a 3.000 metri sul livello del mare - è poco sotto il cratere di Nord Est.

Nell’ambito delle attività collaterali della Super Maratona dell’Etna è stata organizzata dalla Federazione Italiana Nordic Walking e dall’associazione Etna Allterrain, una manifestazione non competitiva denominata 1° Super Nordic Walking dell’Etna.
La partenza avrà luogo presso il piazzale antistante il Rifugio Ragabo sito in Linguaglossa (CT) a quota 1,450 mt, mentre l’arrivo è fissato a quota 3000 mt.
Il manto stradale è asfaltato per i primi 4 Km, fino a quota 1.800 mt, per diventare sterrato per il rimanente percorso (10 km circa), con possibile fondo innevato nell’ultimo km.

www.maratonadelletna.it

giovedì 22 maggio 2008

Nordic Walking nella Tolfa

Canale Monterano e Caldara di Manziana

Domenica 25 maggio è stata organizzata una nuova uscita di Nordic Walking a Canale Monterano.

La passeggiata seguirà un itinerario affascinante, che da Canale Monterano conduce alle rovine del vecchio paese e attraversa il territorio dell'omonima Riserva Naturale Regionale di Monterano. Attraverso forre, torrenti, radure e boschetti l'itinerario porta alla scoperta di una zona ricca di storia (numerose le testimonianze del periodo estrusco) e di particolare interesse naturalistico in un territorio tipico dell'ambiente collinare dei Monti della Tolfa.Arriveremo alle rovine di uno splendido acquedotto rinascimentale e successivamente alle rovine della vecchia Monterano, città distrutta a cannonate dalle truppe francesi alla fine del '700, dove visiteremo anche i resti del palazzo degli Orsini-Altieri (con fontana del Bernini) e della chiesa di San Bonaventura (famosa per la facciata del Bernini e anche per essere stata il set di molti film tra cui "il Marchese del Grillo" con Alberto Sordi).
Sotto l'aspetto naturalistico, oltre a flora e fauna interessanti si può scoprire un paesaggio dalle tinte forti, quasi infernale nei colori e nelle esalazioni di zolfo provenienti dalle solfatare tipiche del luogo.

Durante la giornata, con un piccolo trasferimento, andremo a visitare anche il Monumento Naturale della Caldara di Manziana antico cratere vulcanico ai piedi del più importante vulcano spento che ospita il lago di Bolsena, (il più grande lago vulcanico d'Europa). I gas presenti nel sottosuolo provocano delle esplosioni freatiche di acque sulfuree che raggiungono la temperatura di 27 gradi, visibili specialmente quando dopo forti pioggie l'intera area assume le caratteristiche di un lago. L'origine di questo geyser è dovuta alla vaporizzazione delle acque meteoriche che nel sottosuolo vengono a contatto con il magma ancora incandescente. Il luogo ospita anche un'improbabile, esteso boschetto di betulle, la cui origine ancora non è chiara. Alcuni studiosi ipotizzano che si tratti di un residuo della glaciazione quaternaria, altri ritengono che fu piantato qualche secolo fa da alcuni monaci che risiedevano nella zona.


mercoledì 21 maggio 2008

Foto dal cielo



Yann Arthus-Bertrand

Yann Arthus-Bertrand è un fotografo che a me piace molto, soprattutto per quanto riguarda le sue immagini del nostro pianeta ripreso dall'alto.
È, ancor prima che "fotografo", un "testimone di eventi", uno "storiografo" molto particolare.
Dieci anni volando sul globo terrestre, oltre 3.000 ore di volo e 300.000 scatti fotografici su per lo meno 150 Paesi: queste le cifre approssimative che danno subito un’idea dell’impresa di Yann Arthus-Bertrand, fotoreporter francese di 58 anni, che ha coinvolto con il suo lavoro e la sua visione del mondo circa 40 milioni di persone in 34 nazioni diverse, dove sono state allestite mostre con le sue fotografie.
foto sin: patchwork di tappeti a Marrakech, Marocco (31°32’ N – 8°03’ O)
foto centr: imbarcazioni impigliate nei giacinti d’acqua sul Nilo, Egitto (29°43’ N - 31°17’ E)
foto des: carovane di dromedari nei pressi di Fachi, deserto del Ténéré, Niger (18°14’ N - 11°40’ E)

L'intento di Yann Arthus-Bertrand è quello di portare a conoscenza lo stato attuale di salute del nostro pianeta attraverso immagini altamente spettacolari portando l'attenzione su quegli elementi che la natura mette a disposizione dell'uomo per poter sopravvivere. La vita dopo tutto è possibile solo grazie all'acqua, la terra e l'aria, tre elementi che rappresentano il soggetto di gran parte dell'opera del fotografo.
Il mio lavoro vuole sensibilizzare la gente nei confronti dei problemi della terra e dell’ambiente. Non penso che si possa essere del tutto ottimisti o pessimisti sul mondo e sulle possibilità della pace. Penso sia importante parlarne. Ogni giornalista ha la responsabilità di parlare e far parlare. Io sono un fotografo e ho responsabilità, come tutti i giornalisti. Ogni persona ha una sua parte di responsabilità e deve fare della sua vita un esempio” ci racconta Yann Arthus-Bertrand, che porta avanti con passione il suo lavoro e crede fino in fondo alla responsabilità che gli è stata affidata.

foto sin: campagna nei dintorni di Siena, Toscana, Italia (43°19' N - 11°19' E)
foto cent: fiume sull'Auyán Tepui, Regione della Gran Sabana, Venezuela (5°55' N - 62°32' O)
foto des: geyser del Grand Prismatic, Parco Nazionale di Yellowstone, Wyoming, Stati Uniti (44°26' N - 110°39' O)

Yann Arthus-Bertrand con le sue fotografie vuole testimoniare uno stato di fatto, nella speranza di far riflettere il maggior numero di persone possibile. Desidera che le sue foto siano come un fermo immagine della Terra in questi anni, e permettano un confronto in futuro (fornendo tutte le coordinate geografiche dei luoghi immortalati), per valutare con obiettività i cambiamenti del pianeta. Non vuole parlare di un Paese in particolare, ma mostrare la terra quale è oggi, di cui si definisce innamorato e che ha imparato ad apprezzare grazie al mestiere di fotografo.
Passa così dall’Islanda all’Italia, dall’Ecuador agli Stati Uniti (dove troneggiano ancora le Torri Gemelle), dalla Russia (Chernobyl) ai campi profughi in Africa, dal mare al deserto, dai campi coltivati alle foreste, dalle città ai carri armati, e via così, di Nazione in Nazione, di Continente in Continente.


lunedì 19 maggio 2008

Festeggiamo i Parchi




Giornata Europea dei Parchi

Come ogni anno il 24 maggio si ripete la Giornata Europea dei Parchi (La Natura: un ponte per superare i confini), una data molto importante perché ricorda un momento di svolta per il nostro continente: l'istituzione in quel giorno, nel 1909, del primo "sistema dei parchi" in un paese europeo, la Svezia. Il valore simbolico di questo evento viene celebrato in tutta Europa.
Nel nostro Paese la giornata, promossa dalla Federazione italiana parchi e riserve naturali, si estende in un periodo compreso dal 15 al 24 maggio ed ha come tema "l'educazione attraverso lo sport", in accordo con la celebrazione del 2004 come anno internazionale dell'educazione attraverso la pratica sportiva. Saranno dieci giorni all'insegna delle più varie iniziative che avranno come protagonista il sistema delle aree protette. Durante questo periodo si organizzeranno attività sportive, manifestazioni, seminari, convegni e tanti altri appuntamenti che permetteranno di puntare i riflettori sui nostri parchi e riserve.
Quest'anno, inoltre, c'è la possibilità di proseguire le attività nelle aree protette anche oltre il 24 maggio, infatti AIAB (Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica), in collaborazione con Legambiente e Federparchi, organizzerà dal 23 al 30 maggio la Primavera Biologica. Un'occasione per far conoscere ai cittadini la realtà delle aziende biologiche presenti nei parchi e l'importanza che rivestono per il sistema economico e sociale delle aree protette.

Nei parchi oggi si sa che l’ambiente non si può conservare in oasi, chiuse, isolate e scollegate, ma che serve fare rete, mettere in comune le esperienze e creare corridoi fisici e metafisici tra un parco e l’altro. Corridoi che diventano fasce seminaturali capaci di colonizzare la matrice in cui i parchi sono incastonati e capaci di mantenere in funzione gli scambi naturali.

Le manifestazioni previste nei vari parchi delle diverse Regioni italiane lo si trova al sito http://www.parks.it/giornatadeiparchi/ o all’indirizzo web di Legambiente http://www.legambiente.eu/globali/archivi/calendario.php?idArchivio=29&ordine=ASC&back=%2FareeProtette%2FgiornataEuropeaDeiParchi.php.
Per l’organizzazione in Europa si può consultare il sito
http://www.europarc.it/

martedì 13 maggio 2008

Girovagando tra i laghi laziali




Vivere i laghi del Lazio

È stata pubblicata la guida Vivere i Laghi del Lazio, un viaggio attraverso luoghi apprezzati per la loro alta vocazione naturalistica e turistica, dove si fondono storia, arte ed enogastronomia. La pubblicazione nasce - nell’ambito del progetto interregionale “Vivere i Laghi” - dalla volontà dell’Assessorato regionale Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e Turismo di proseguire nel suo impegno a realizzare nuovi e sempre più aggiornati strumenti di promozione turistica della nostra regione.
La guida, come il suo stesso titolo preannunzia, consente di approfondire la conoscenza delle aree lacuali del Lazio, offrendo una chiave di lettura diversa a luoghi già apprezzati per la loro alta vocazione naturalistica e turistica. In una Regione di straordinaria bellezza, dove le risorse turistiche nascono dall’armoniosa fusione di storia, arte e enogastronomia, il fascino del paesaggio disegnato dall’acqua e la sua esplorazione naturalistica rappresentano il carattere distintivo di questa pubblicazione
In questo viaggio si possono scoprire ambienti acquitrinosi, zone umide, stagni costieri che assumono grande importanza per la nidificazione e lo svernamento di numerose specie d’uccelli che fanno la felicità degli amanti del birdwatching. I bacini artificiali, indispensabili per l’approvvigionamento idrico, sono perfetti per interessanti escursioni a piedi e in bicicletta lungo le loro sponde, oppure per piacevoli passeggiate nei boschi e nelle radure che li circondano. Gli amanti della natura qui possono trovarsi veramente a proprio agio. Ma le rive dei laghi sono attrezzate anche per praticare sport emozionanti, come sci nautico, hydrospeed e windsurf, oppure si può scivolare più dolcemente sulle acque in canoa o con la vela.

Vivere i Laghi del Lazio è stata realizzata grazie al supporto tecnico di Sviluppo Lazio e alla consolidata esperienza della Clementi Editore ed è articolata nelle seguenti sezioni:
- Guida Laghi generale (pdf 4.7 MB)
- Guida Laghi Roma (pdf 4.1 MB)
- Guida Laghi Viterbo (pdf 3.5 MB)
- Guida Laghi Rieti (pdf 7.1 MB)
- Guida Laghi Latina (pdf 5.2 MB)
- Guida Laghi Frosinone (pdf 3.4 MB)

Tutto il volume (o solo alcuni capitoli) possono essere scaricati all’indirizzo
http://www.turislazio.it/index.php/turismo/vivere_i_laghi_del_lazio

Tra laghi, laghetti e bacini artificiali, arrivano quasi a 50 gli specchi d'acqua laziali.
A ciascuno di essi sono abbinate leggende, misteri, miracoli... Arte, archeologia, chiese, palazzi e castelli affacciati sui laghi arricchiscono il ricordo delle vicende storiche, degli eventi miracolosi e di quelli mitici.
Grazie all’aiuto di una rapida ricerca internet provo ad elencare i laghi laziali, suddividendoli per provincia e sperando di non dimenticarne nessuno.
Provincia di Roma
- lago di Albano
- lago di Bracciano
- lago di Giulianello
- lago di Martignano
- lago di Nazzano
- lago di Nemi
- lagustelli di Percile
Provincia di Rieti
- lago di Cornino
- lago della Duchessa
- lago Lungo
- lago di Paterno
- lago di Rascino
- lago di Ripasottile
- lago del Salto
- lago dello Scandarello
- lago del Turano
- lago di Ventina
Provincia di Viterbo
- lago di Bolsena
- lago di Mezzano
- lago di Monterosi
- lago di Vico




Provincia di Frosinone
- lago di Canterno
- lago di Fibreno
- lago di S. Giov. Incarico




Provincia di Latina
- lago di Caprolace
- lago di Fogliano
- lago di Fondi
- lago Lungo
- lago di Ninfa
- lago di Sabaudia
- lago di San Puoto
- lago dei Monaci
- lago del Vescovo

Per altre informazioni vi consiglio una visita ai siti
http://www.lazioturismo.it/

lunedì 12 maggio 2008

Energia & Ambiente



Festival delle Energie & European Solar Days

Come sopravvivere ancora qualche secolo su questo pianeta”.
Tenteranno di rispondere a questa domanda una serie di spettacoli, eventi e conferenze sull’emergenza energia del pianeta Terra organizzati nell’ambito del “Collasso Energetico - Festival delle Energie” (10 - 25 maggio 2008 – Genova e Arenano)

Il Festival delle Energie è un evento che intende sensibilizzare sul tema dell’ecologia e divulgare questi argomenti, attraverso il teatro e laboratori per adulti e scuole e anche attraverso una ricca serie di eventi sul tema: performances, punti informativi, tavole rotonde con aperitivo, mostre, libri visite guidate e giochi., attraverso strumenti quali il teatro e laboratori indirizzati ad adulti e scuole.
Energia alternativa, sostenibilità ambientale, risparmio energetico: parole chiave che hanno catalizzato l'attenzione mediatica degli ultimi anni, avviando un processo di trasformazione che coinvolge una moltitudine di soggetti sociali, politici, produttivi, offrendo nuovi modelli di convivenza e di business.

Secondo una ricerca Enel-Procter & Gamble, solo un quarto degli italiani è ‘ecosensibile’.
Chi sono gli ‘ecosensibili’? Sono quelli che hanno in casa elettrodomestici a basso consumo elettrico, ma non solo: chiudono il rubinetto dell’acqua mentre si insaponano o usano lo spazzolino da denti, accendono le luci necessarie e non le lasciano accese in stanze vuote, fanno la lavatrice o la lavastoviglie solo a pieno carico, d’estate cercano di rinfrescare la casa anche senza ricorrere all’aria condizionata, o usandola il meno possibile, e adottano altri comportamenti quotidiani “virtuosi” che sembrano niente, ma a fine anno portano a risparmi significativi.
La ricerca dice poi che gli ‘ecocompatibili’, coloro che adottano in misura minore o parziale i comportamenti descritti, ma anche che, ad esempio, hanno il riscaldamento autonomo e i doppi infissi, sono circa il 35%. Purtroppo gli ‘energivori’ sono ben il 39% (soprattutto giovani e del sud Italia) e solo il 2% della popolazione dichiara di gettare le batterie esaurite negli appositi raccoglitori e non nei rifiuti indifferenziati. Eppure farlo non costa niente… solo un po’ di “violenza” alla propria pigrizia.

Inoltre, lunedì 12 maggio hanno avuto ufficialmente inizio gli “European Solar Days”, la settimana dedicata a eventi e iniziative sull’energia solare, che durerà fino a domenica 18 maggio.
Si prevedono circa 4.000 eventi in tutta Europa, sostenuti da almeno 25 grandi organizzazioni europee del settore. In Italia, l’iniziativa è promossa e supportata da Alleanza per il Clima, Ambiente Italia, Assolterm, Assosolare, Coordinamento Agenda 21, GIFI (Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane), Kyoto Club, Legambiente, Solarexpo. Tra i media partner QualEnergia e ZeroEmission.

Il programma del festival dell'Energia lo si può trovare su http://www.teatrocargo.it/collasso.htm
e quello dei Solar Days al sito http://www.eusd.it/blog/
La ricerca dell'enel è riassunta all'indirizzo http://www.enel.it/attivita/ambiente/energy/politiche91_hp/politiche91/

mercoledì 7 maggio 2008

Spiagge d'Italia




Bandiere Blu in 104 località italiane

Nell'estate 2008 è boom di “reginette del mare”: sono ben 104 le località italiane - 215 le spiagge - premiate con le Bandiere Blu della Fee (la Fondazione per l'educazione ambientale). Riconoscimento anche per 56 approdi turistici
Ancora una volta, a livello del Bacino del Mediterraneo, l'Italia si colloca in ottima posizione fra le prime dieci in graduatoria. Il primato 2008 spetta di nuovo alla Toscana, a pari merito con le Marche (a quota 15 Bandiere). La Liguria arriva a 14, mentre l'Abruzzo si porta a 13. Due Bandiere in più per la Campania ora a quota 11 e una sia per la Puglia che per il Veneto che salgono a 5, così come per la Sicilia, che arriva a 4, e per la Calabria che a quota 3 raggiunge il Lazio (a -1). Una Bandiera in meno, invece, per l'Emilia Romagna che scende a 8.Il Friuli Venezia Giulia e il Molise riconfermano le 2 dell'anno scorso, raggiunte dalla Sardegna che ne conquista 1, per finire con Piemonte e Basilicata, con 1 sola Bandiera Blu.



Bandiere Blu, le località premiate
- PIEMONTE (1): Cannero Riviera (Verbania)
- FRIULI VENEZIA GIULIA (2): Grado (Gorizia); Lignano Sabbiadoro (Udine)
- VENETO (5): Caorle, San Michele al Tagliamento-Bibione, Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti (Venezia)
- LIGURIA (14): Camporosso, Bordighera (Imperia); Finale Ligure, Noli, Spotorno, Bergeggi, Albisola Superiore, Albissola Marina, Celle Ligure, Varazze (Savona); Chiavari, Lavagna, Moneglia (Genova); Lerici (La Spezia)
- EMILIA ROMAGNA (8): Comacchio (Ferrara); Lidi Ravennati, Cervia (Ravenna); Cesenatico, San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena); Rimini, Misano Adriatico, Cattolica (Rimini)
- TOSCANA (15): Forte dei Marmi, Camaiore, Viareggio (Lucca); Pisa-marina di Pisa-Tirrenia-Calambrone; Livorno-Antignano e Quercianella, Castiglioncello e Vada di Rosignano Marittimo, Cecina-Gorette e Marina di Cecina, marina di Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Riotorto-Piombino: parco naturale della Sterpaia (Livorno); Follonica, Castiglione della Pescaia, Marina e Principina di Grosseto, Monte Argentario (Grosseto)
- MARCHE (15): Gabicce Mare, Pesaro-Lido di Ponente e di Levante, Fano nord-Sassonia/Torrette-Marotta (Pesaro-Urbino); Senigallia, Sirolo, Numana Alta e Bassa (Ancona); Porto Recanati-Scossicci, Civitanova Marche, Potenza Picena
(Macerata); Porto S.Elpidio; Fermo-Lido/Casablanca-Marina Palmense, Porto San Giorgio, Grottammare-lungomare nord e sud, Cupra Marittima, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno)
- LAZIO (3): Sabaudia, Sperlonga, Gaeta (Latina)
- ABRUZZO (13): Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova-lungomare nord e lido Zara, Roseto degli
Abruzzi, Pineto-Scerne/Villa Fumosa-Villa Ardente/Torre Cerrano. Silvi arenile sud-L.mare centrale-T.re Cerrano (Teramo);
Francavilla al Mare, San Vito Chietino-calata Turchino-Molo sud; Rocca San Giovanni, Fossacesia, Vasto-marina e punta Penna, San Salvo-L.mare Colombo (Chieti)
- MOLISE (2): Termoli, Campomarino (Campobasso)
- CAMPANIA (11): Massa Lubrense (Napoli); Positano, Agropoli-Trentova-San Marco, Castellabate, Montecorice/Agnone-
Agnone-Capitello, Acciaroli-Pioppi di Pollica, Ascea-Marina Velia-Petroso/Scogliera, Pisciotta-La Gabella-Pietracciai oAcquabianca, Centola-Palinuro-Baia della Molpa, Vibonati-Villammare, Sapri (Salerno)
- BASILICATA (1): Maratea (Potenza)
- PUGLIA (5): Rodi Garganico, Mattinata (Foggia); Polignano a Mare (Bari); Ostuni (Brindisi); Ginosa (Taranto)
- CALABRIA (3): Cirò Marina (Crotone); Roccella Jonica, Marina di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria)
- SICILIA (4): Pozzallo (Ragusa); Menfi (Agrigento); Fiumefreddo di Sicilia (Catania); Marsala (Trapani)
- SARDEGNA (2): Santa Teresa di Gallura-Rena Bianca, La Maddalena-Spalmatore (Olbia-Tempio).

http://www.feeitalia.org/pages/default.htm

martedì 6 maggio 2008

Nordic Walking alla Komen Race



A Roma torna la Race for the Cure

È con piacere che anche quest'anno il gruppo nordic walking Roma (http://www.nordicwalkingroma.it/) ha deciso di aderire, sia come nordic walking che come fitwalking, alla Komen "Race for the Cure" che si terrà domenica 18 maggio a Roma, con partenza dallo Stadio delle Terme di Caracalla alle ore 10,00.

Dopo lo straordinario successo ottenuto lo scorso anno, con la partecipazione entusiasta di 34.000 persone, torna l’appuntamento romano con la “Race for the Cure – Di corsa contro i tumori del seno”.
La celebre mini maratona di solidarietà di 5km e passeggiata di 2km giunge quest’anno alla sua sua IX edizione è organizzata dalla Komen Italia onlus in collaborazione con il Comune di Roma e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio del Ministero della Salute, della Regione Lazio, della Provincia di Roma, del CONI e della FIDAL, la Race for the Cure si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione, raccogliere fondi ed esprimere solidarietà alle donne che si confrontano con il tumore del seno.

Le protagoniste della Race sono proprio le donne operate, che affrontano personalmente la malattia e scelgono intenzionalmente di rendersi visibili con una maglietta ed un cappellino rosa. La loro energia e la loro determinazione sono il motore propulsivo di un cambiamento culturale in positivo nei confronti delle malattie tumorali, che è in atto da alcuni anni e che deve continuare per incoraggiare fortemente chi vive questa esperienza a farlo in modo più aperto e sereno.
Il weekend della Race for the Cure diventa quindi un momento particolare, che coinvolge tutti e dove si fondono perfettamente sport, divertimento, emozioni ed impegno sociale. Insieme agli atleti professionisti ed ai corridori della “domenica” c’è chi vuole passeggiare, chi si diverte ascoltando musica dal vivo o visitando gli stand degli sponsor e chi aspetta l’arrivo dei propri amici al Villaggio.

I fondi raccolti con la Race for the Cure finanzieranno, come ogni anno, progetti concreti nella lotta ai tumori del seno, sia della Komen Italia onlus che di altre associazioni. Un esempio su tutti è il “Villaggio della Prevenzione”, giunto all’ottava edizione, che lo scorso anno fu inaugurato dalla Signora Clio Napolitano, moglie del Presidente della Repubblica. Questa iniziativa, che si svolgerà anche quest’anno il giorno precedente alla Race, permetterà di offrire gratuitamente (su prenotazione) visite senologiche, ecografie e mammografie in particolare a donne disagiate.
La Race for the Cure, che può contare sul sostegno nazionale di Johnson & Johnson e Samsung e su quello di altri prestigiosi sponsor come Beauty Point, Fendi, Renault, Bristol Myers Squibb, Gioco del Lotto, LeasePlan, Sara, Sedit, e Star Dust, consentirà inoltre di finanziare anche corsi di aggiornamento per operatori sanitari coinvolti nella cura delle patologie del seno, programmi di educazione alla prevenzione per donne sane e studenti, servizi clinici per il recupero del benessere psico-fisico delle donne operate ed acquisto di apparecchiature di diagnosi e cura dei tumori del seno.
L’iscrizione alla manifestazione, che si può effettuare con un contributo minimo di 10 euro, dà diritto alla maglietta ufficiale della manifestazione ed alla borsa gara con gli omaggi degli sponsor.
Per informazioni sui punti iscrizione si può visitare il sito http://www.raceforthecure.it/ o http://www.komen.it/raceforthecure/inforoma.htm, oppure chiamare la Komen Italia onlus allo 06.30.50.988.