giovedì 28 febbraio 2008

Nordic walking e solidarietà


Passeggiata di solidarietà

Il prossimo sabato 1 marzo gli amici del Nordic Walking Roma hanno organizzato una passeggiata di nordic un po' particolare.

Hanno infatti deciso di dedicare la giornata alla raccolta fondi per il Zitsime Project (Progetto pozzo) per la costruzione dei pozzi d'acqua nel Malawi destinati a salvare la vita a tante persone e bambini meno fortunati di noi.Il tutto nasce per dare un piccolo supporto all'ammirevole impegno che l’amico e collega istruttore Aldo sta offrendo per questo progetto andando a dare una mano direttamente sul posto.
A tale scopo tutto il ricavato dalle quote di partecipazione previste per questa uscita verrà devoluto per supportare questo progetto.

Chi volesse avere ulteriori informazioni può consultare il sito http://webmail.tele2.it/Redirect/www.outdoorrieti.it

L'uscita, a villa Pamphili a Roma, prevede un ripasso della Tecnica dei 7 Steps in modo da permettere a tutti di affinare sempre più il gesto tecnico del nordic walking ed ottimizzarne i benefici.

Durata: 1h45 - 2h. circa
Appuntamento: ore 15.00 Villa Pamphili di fronte al bar interno alla villa, entrata da Via Leone XIII angolo via Vitellia
Quota di partecipazione: 7,00 euro

Nordic Walking by Walking Center Italia
www.walkingcenter.it

mercoledì 27 febbraio 2008

Ferrovie dimenticate


Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate

Nel mese di febbraio 2007 è stato presentato in Parlamento un progetto di legge per il riuso del patrimonio ferroviario in abbandono e per la creazione di una rete nazionale di mobilità dolce, aperta a pedoni, ciclisti, cavalieri, utenti a mobilità ridotta ecc.
Attualmente tale progetto di legge è in corso di esame alla Commissione LL.PP. del Senato.
Per mantenere costante l’attenzione al tema, è stata proclamata per domenica 2 marzo 2008 la prima Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, con iniziative ed eventi sparsi per tutta Italia.

Il patrimonio ferroviario dismesso ammonta a oltre 5000 km. e tende ad aumentare con la costruzione di rettifiche o varianti di percorso. Solo una piccola parte di questo patrimonio è stato riutilizzato sottoforma di percorsi ciclo-pedonali.
Questo patrimonio va riutilizzato nel modo e nella misura più efficaci e funzionali possibili, alla stessa stregua di quanto si sta facendo in Spagna, nel Regno Unito, nel Belgio, in Francia.Inoltre, in tutto il Paese esistono piccole ferrovie che potrebbero potenzialmente funzionare come veicoli per un turismo diverso, meno impattante sull’ambiente, più vicino alle realtà locali, ai territori emarginati. Così come esiste tutto un patrimonio di impianti (stazioni, depositi, ponti, gallerie ecc.) e di rotabili che meritano considerazione e rispetto per la ricerca ingegneristica che li ha creati.
La Giornata è dedicata anche a questo aspetto del ‘mondo’ ferroviario dimenticato o quanto meno sottoutilizzato.

Il programma si può visionare sul sito www.ferroviedimenticate.it./default.html
Vi consiglio anche di visitare
http://159.149.119.93/ferrovie/index.html per consultare il database delle ferrovie non più utilizzate presenti in Italia.


Nel Lazio gli amici dell’associazione Trekdifferent hanno organizzato un trekking speciale lungo la ferrovia abbandonata Capranica - Civitavecchia (tratto Blera - Ponte sul Mignone).
Appuntamento in Blera piazza Papa Giovanni XXIII alle ore 09,30. La giornata durerà 6/8 ore (pranzo incluso) e il percorso turistico è adatto alle famiglie.

martedì 19 febbraio 2008

Mostra fotografica



AcquaAriaFuocoTerra
Da oltre un secolo i fotografi di National Geographic raccontano il mondo e la natura con immagini straordinarie.
La mostra propone una serie di scatti, per la maggior parte inediti, selezionati tra i più importanti reportage realizzati per il magazine. Nella tradizione della storica rivista, che racconta e illustra il pianeta in cui viviamo, le immagini scelte per la mostra offrono una documentazione unica al mondo.
L'ONU ha proclamato il 2008 Anno Internazionale del Pianeta Terra, con una serie di iniziative per la promozione della ricerca nell'ambito delle scienze della Terra.
Partendo da questa considerazione, la mostra vuole essere un omaggio appassionato alla fragile bellezza di un pianeta che sta cambiando a velocità vertiginosa, al delicato equilibrio tra uomo e ambiente. Un inno alla vita, all'ottimismo della ragione e una riflessione sulla necessità di uno sviluppo sostenibile.

"Acqua, Aria, Fuoco, Terra", a cura di Guglielmo Pepe (direttore di National Geographic Italia), è suddivisa in 4 sezioni e presenta 92 immagini realizzate da 39 tra i migliori fotografi che hanno fatto la storia del magazine e hanno dedicato la vita alla passione per la conoscenza e la divulgazione.
Michael Nichols, protagonista della leggendaria impresa Megatransect con il biologo Michael Fay; Paul Nicklen, "il fotografo dei ghiacci" cresciuto con gli Inuit, che sarà protagonista di una conferenza evento, nell'ambito della mostra, il 4 marzo al Palazzo delle Esposizioni; Carsten Peter, specialista della fotografia naturalistica estrema; Joel Sartore,tra i veterani della rivista, con cui collabora da oltre 15 anni; Frans Lanting,il fotografo globe-trotter autore di un lungo viaggio intrapreso nel 2000 per raccontare l'evoluzione della vita sulla Terra; Steve McCurry, fotografo Magnum famoso per le immagini a colori ricche di umanità scattate in tutto il Sud-est asiatico, che travalicano i confini delle lingue e delle culture; Michael Yamashita,"il fotografo di Marco Polo", che ha lavorato in diversi luoghi come Somalia e Sudan, Nuova Guinea e New Jersey, anche se l'Asia resta la sua area di concentrazione specialistica; Reza, che ha creato la "prima agenzia fotografica indipendente" dell'Afghanistan post-talebano; Robert Clark, premiato nel World Press Photo 2002, per la foto dell'aereo che si è schiantato sulle Torri Gemelle.



Un discorso a parte merita il lavoro di cinque eccezionali fotografe in mostra: Jodi Cobb, Maria Stenzel, Annie Griffiths Belt, Karen Kasmauski e Sisse Brimberg, che con le loro immagini analizzano in maniera esemplare i diversi aspetti del nostro tempo e del nostro mondo, raccontando storie globali che esplorano grandi temi come la schiavitù nel ventunesimo secolo così come storie più intime, che rivelano mondi chiusi e segreti.
E a queste si aggiunge infine Alexandra Boulat, fotoreporter di guerra, scomparsa lo scorso ottobre a 45 anni, che attraverso le sue fotografie ha dato un volto alle vittime dei conflitti del terzo millennio.Oltre ai 39 fotografi stranieri la mostra presenta anche uno slide show di 92 immagini ad opera di 39 tra i fotografi che hanno collaborato a National Geographic Italia nei primi dieci anni di attività, assieme alle foto, rigorosamente in bianco e nero, pubblicate nella sezione ‘Archivio Italiano' del magazine.

AcquaAriaFuocoTerra
16 febbraio - 30 marzo
Palazzo Esposizioni - via Milano 13 - Roma

Le foto che ho inserito sono di: Joel Sartore (Alaska - USA) Groenlandia: un orso polare approfitta della carcassa di una balena [pubblicazione maggio 2006] e di Michael Yamashita (New York - USA) Vista aerea del centro di Manhattan avvolto nello smog [inedita].

mercoledì 13 febbraio 2008

Sport sulla neve





Sci di fondo

Lo sci di fondo è lo sport dal cui gesto tecnico è nato il Nordic Walking, che io pratico ormai da un paio d’anni.
Lo sci di fondo è un'attività sportiva che permette di fare passeggiate e escursioni in ambienti innevati dal fascino indescrivibile e che tutti, con un minimo di tecnica, possono praticare senza grossi problemi.

Voglio quindi pubblicizzare un corso di sci di fondo per principianti che avrà una durata di 4 giornate e si terrà a Campo Felice nelle domeniche del 24 febbraio e 2 marzo e nel weekend del 8 e 9 marzo.
Si inizierà intorno alle 10,00 sulle piste da fondo di Campo Felice (AQ) (o in caso di problemi di innevamento al Terminillo) e durerà fino a circa le 15,00 (con un pausa per mangiare qualcosa).
Il corso è rivolto a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla pratica dello sci di fondo non avendolo mai provato o anche a coloro che già hanno avuto modo di provare questa disciplina e vogliono apprenderne al meglio la tecnica.
Durante le lezioni gli allievi saranno divisi in 2 gruppi proprio per rispondere meglio alle diverse esigenze di apprendimento.

Quota di partecipazione
110,00 euro (per ski-pass alle piste da fondo e assicurazione) ai quali va aggiunta una quota di 10 euro per la tessera associativa annuale. C’è anche la possibilità di noleggio dell'attrezzatura completa sul posto al costo di 10,00 euro a giornata in convenzione.
Lo spostamento è organizzato con macchine proprie.

Nordic Walking Roma by WALKING CENTER ITALIA

lunedì 11 febbraio 2008

Andiamo al cinema!!!





Into the Wild - Nelle terre selvagge

Sabato sera sono andata a vedere un film che mi ha molto colpito ed emozionato. Si tratta di Into the wild (nelle terre selvagge), l'ultimo film di Sean Penn.

La fotografia e la sceneggiatura sono davvero ben fatte e tutto il film mi ha fatto riflettere... Amo viaggiare e amerei ancor di più perdermi così come fa il protagonista del film. Ma sarei capace di farlo? Sarei capace di lasciarmi tutto dietro le spalle e vagabondare per luoghi e terre sconsociuti solo con uno zaino in spalla?

Il film - tratto da una storia vera e basato sul romanzo di Jon Krakauer “Nelle terre estreme” - racconta la vita di Christopher McCandless che subito dopo la laurea, nel 1990, abbandona amici e famiglia per sfuggire da una società in cui non riesce più a vivere. La sua inquietudine, in parte dovuta al pessimo rapporto con la famiglia, lo porta a viaggiare per due anni negli Stati Uniti e nel Messico del nord, fino al viaggio finale, in Alaska. Qui trova la natura selvaggia ed incontaminata che gli fa comprendere che la felicità non è nelle cose che lo circondano, ma in se stessi. Morirà qui nel 1992 di inedia, capendo finalmente che la felicità è si, dentro di sé, ma per essere vera deve essere condivisa con qualcuno.

Into the Wild
regia di Sean Penn, con Emile Hirsch, Marcia Gay Harden, William Hurt, Jena Malone, Brian Dierker, Catherine Keener, Vince Vaughn, Kristen Stewart, Hal Holbrook; colonna sonora curata da Eddie Vedder

venerdì 8 febbraio 2008

Giornata dei sentieri



2 marzo... la giornata dei sentieri


L’associazione La Boscaglia lancia per il primo anno la giornata dei sentieri, per la salvaguardia e il ripristino dei sentieri in Italia, mezzo di comunicazione lento sempre più in disuso e in stato di abbandono. Sentieri che univano paese a paese, mulattiere percorse da asini, tratturi per la transumanza, stradelle per pellegrinaggi o viaggi antichi.
Esiste una vasta rete di sentieri in Italia che non sono affidati alla manutenzione del Club Alpino e che quindi versano in cattive condizioni, rischiando di scomparire nella macchia, di franare, o peggio essere invasi da rifiuti.

Chi cammina tanto è giusto si faccia carico dei sentieri...
L’invito dunque è rivolto a tutti i camminatori che il 2 marzo potranno dare il loro contributo nelle Marche, lungo la Strada Romea, tra La Cegna e Carpegna, dove la vegetazione ha nascosto l’antico sentiero e occorre tagliare rovi ed erbacce. La Boscaglia fornirà guanti e attrezzi per chi ne è sprovvisto.
Oppure i volontari possono collaborare andando in Abruzzo, nel Parco Nazionale della Majella, dove il sentiero che dal paese di Bolognano porta al fiume Orta è da anni in stato di abbandono, in parte è crollato, in parte è luogo di malcostume perché molti abitanti del paese buttano i rifiuti dall’alto direttamente sul sentiero!!! Si riempiranno sacchi e sacchi di spazzatura, quasi uno studio sui costumi locali, perché sono decenni che nessuno pulisce più! La Boscaglia fornirà guanti, attrezzi e sacchi neri.

Ecco gli appuntamenti:
Marche (ma molto vicino all'Emilia Romagna) ---- Monte Cerignone (PS) ore 9.30
(per partecipare contattare in anticipo Luigi Lazzarini fiere@boscaglia.it tel. 055 8586127)
Abruzzo ---- Bolognano (PE) ore 9.30
(per partecipare contattare in anticipo Maurizio Russo info@boscaglia.it Tel. 0823 465961)

http://www.boscaglia.it/

lunedì 4 febbraio 2008

Palazzo del Quirinale





Il Palazzo del Quirinale

Ieri mattina sono finalmente riuscita a visitare alcune sale del Palazzo del Quirinale: per l'esattezza ho fatto un bel percorso al piano nobile, visitando alcune sale molto belle e ricche e una mostra temporanea ("I tesori ritrovati") con alcune ceramiche ellenistiche e etrusche che erano state trafugate dal nostro paese e che oggi il nostro Ministero Beni Culturali è riuscito a far rientrare in patria.

Brevi cenni storici
Nel 1583 papa Gregorio XIII iniziò la costruzione di una residenza estiva, in un'area considerata più salubre del colle Vaticano o del Laterano, che venne affidata all'architetto Ottaviano Mascarino.
I lavori si conclusero nel 1585 e quello stesso anno la morte del Papa impedì allo stesso Mascarino di avviare un secondo progetto che prevedeva l'ampliamento del palazzetto per trasformarlo in un grande palazzo con ali porticate parallele e grande cortile interno. L'edificio costruito da Mascarino è ancora riconoscibile nella testata nord del cortile d'Onore, caratterizzata da una facciata a doppia loggia e sormontata dalla torre panoramica oggi nota come torre dei venti, o torrino.

Il Salone dei Corazzieri
L'ambiente fu edificato da Carlo Maderno nell'ambito dei lavori di ristrutturazione dell'ala sud del palazzo promossi da papa Paolo V Borghese. Questo vasto salone, detto in origine Sala Regia, era destinato agli incontri ufficiali del pontefice con le delegazioni diplomatiche straniere in visita alla Santa Sede.Il soffitto ligneo a cassettoni dorato su fondo azzurro reca alle due estremità lo stemma di Paolo V. Al centro del soffitto una immagine dello Spirito Santo fu sostituita alla fine dell'Ottocento dallo stemma sabaudo.

La Cappella Paolina
Anche la Cappella Paolina fu edificata da Carlo Maderno nell'ambito del progetto di papa Paolo V Borghese teso a fare del Quirinale una funzionale sede alternativa ai Palazzi Vaticani. La Cappella Paolina doveva infatti assolvere alla medesima funzione di grande cappella di palazzo che riveste la Sistina in Vaticano, per questa ragione ne rispecchia le caratteristiche architettoniche e proporzionali.
La volta della Cappella venne interamente rivestita da una raffinata e costosissima decorazione in stucco dorato realizzata dal ticinese Martino Ferabosco nel 1616. La volta – fatta sulla falsariga di quella della Sala Regia in Vaticano - è ornata da rosoni e putti nonché dal drago e dall'aquila dello stemma Borghese; al centro lo stemma del papa fu sostituito, in una data imprecisabile, da un angelo.



La galleria di Alessandro VII
I tre saloni dell'ala del Palazzo prospiciente la Piazza del Quirinale (Sala Gialla, Sala di Augusto, Sala degli Ambasciatori) costituivano in origine- prima degli interventi del governo napoleonico - un unico grandioso ambiente edificato intorno al 1588 nel corso dei lavori promossi da papa Sisto V Peretti.Nel 1656 papa Alessandro VII Chigi decide di far decorare le pareti della Galleria con un lungo fregio ad affresco e affida la direzione dell'impresa al sessantenne e ormai celebre Pietro da Cortona.

L'ala sabauda
Appena insediato in Quirinale, Vittorio Emanuele II si trovò ad affrontare subito il problema di trasformare il vecchio e austero Palazzo papale in una moderna e funzionale sede della casa regnante italiana. Il Ministero della Real Casa dovette quindi procedere a reimpostare l'arredo e il decoro dell'intero Palazzo, ma ci si concentrò soprattutto sull'ala orientale ove si mise in atto una radicale risistemazione degli ambienti.Le stanze decorate da parati color cremisi dove i papi tenevano udienza, convocavano il Sant'Uffizio e riunivano il Concistoro, dovevano essere trasformate in sale da pranzo e da ballo, e le decorazioni allegoriche a sfondo religioso dovevano lasciare il posto a soggetti più disimpegnati e leggeri, oppure - in ambienti più solenni - a temi patriottici. Si voleva insomma che nelle sale da ricevimento del palazzo del re d'Italia si respirasse una leggiadra e preziosa aria rococò.Questo programma di rinnovamento dell'ala meridionale del Quirinale venne attuato a partire dai primi anni del Regno d'Italia e portato a compimento negli anni '80 dell'Ottocento, durante il Regno di Umberto I, quando la regina Margherita diede un'ulteriore impulso alla vivacizzazione della vita di corte.

L’accesso del pubblico in visita al Palazzo del Quirinale è consentito tutte le domeniche, dalle ore 8.30 alle ore 12.00