
L'arcobaleno e i colori della pace
Vi siete mai chiesti dove trova origine la bandiera della pace?
Come mai i colori dell'iride dell'arcobaleno sono diventati il simbolo del movimento pacifista?


La varietà più diffusa ha sette colori: viola, blu, azzurro, verde, giallo, arancione e rosso, e riporta al centro la scritta bianca "PACE". In alcune variazioni la striscia viola è al di sotto di quella azzurra, e talvolta viene aggiunta una striscia bianca in cima, come nella bandiera originale degli anni '60.
Nel racconto del diluvio universale nell'Antico Testamento, Dio pone l'arcobaleno come sigillo della sua alleanza con gli uomini e con la natura, promettendo che non ci sarà mai più un altro diluvio universale. L'arcobaleno è diventato così il simbolo della Pace tra terra e cielo e, per estensione, tra tutti gli uomini.
I colori dell'arcobaleno sono anche utilizzati come segno della "convivialità delle differenze" per la loro caratteristica fisica di restituire la luce bianca se fatti roteare velocemente.
A partire dal settembre 2002 la bandiera della Pace è stata oggetto della campagna "Pace da tutti i balconi": centinaia di migliaia di persone in Italia hanno esposto la bandiera dal davanzale o dal balcone di casa per dire "no" al concetto di guerra preventiva e alla guerra in Iraq.

La disposizione dei colori è, infatti, speculare (il rosso è in basso nella bandiera della pace, in alto in quella gay) e le strisce di colore sono 6 a differenza di quelle del movimento pacifista che ne utilizza 7.

In questa bandiera una grande scritta "PACE" blu si sovrappone alle bandiere delle nazioni del mondo, a simboleggiare il fatto che la pace è un sentimento, un ideale che oltrepassa i confini delle nazioni e le differenza tra i popoli.
La prima versione della bandiera mostra la scritta in italiano in omaggio alla nazione dove il movimento ebbe inizio a Torino nel 1964; in seguito sono poi nate le versioni con la scritta in tutte le più importanti lingue del mondo.
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