Mascherine antismog sulle statue di Roma
I marmi più belli di Roma sposano la causa ambientalista.
Nasce con un gesto provocatorio l'associazione "Terra!" (http://www.e-terra.it/), che nella notte tra il 4 e il 5 giugno ha munito di mascherine antismog 150 statue della Capitale. Gli angeli di Castel Sant'Angelo, le statue di Pasquino, Trilussa e Garibaldi hanno esposto un cartello con la scritta "co2". "Le sculture si sono unite all'associazione ambientalista e hanno esposto cartelli per dire no alle emissioni di CO2", si legge nel comunicato diffuso da "Terra!", che ha annunciato una campagna sull'efficienza energetica nel settore dell'auto.
I marmi più belli di Roma sposano la causa ambientalista.
Nasce con un gesto provocatorio l'associazione "Terra!" (http://www.e-terra.it/), che nella notte tra il 4 e il 5 giugno ha munito di mascherine antismog 150 statue della Capitale. Gli angeli di Castel Sant'Angelo, le statue di Pasquino, Trilussa e Garibaldi hanno esposto un cartello con la scritta "co2". "Le sculture si sono unite all'associazione ambientalista e hanno esposto cartelli per dire no alle emissioni di CO2", si legge nel comunicato diffuso da "Terra!", che ha annunciato una campagna sull'efficienza energetica nel settore dell'auto.
"Chiediamo alla Commissione Europea di attuare al più presto un regolamento per la riduzione di CO2"
Tutto nasce dal mancato rispetto delle disposizioni europee sui limiti di emissioni alle automobili.
A fine 2007, la Commissione Europea ha approvato un piano per la riduzione delle emissioni da parte delle auto che fissava appunto il limite di 120 grammi di anidride carbonica per chilometro, e l'impegno di varare una disposizione vincolante entro la metà del 2008.
Siamo alla metà del 2008, ma di disposizione vincolante non c'è traccia.
I tedeschi puntano i piedi, si sentono minacciati: sono soprattutto loro che, in Europa, fabbricano auto di grossa cilindrata. Stanno premendo, pare, perchè l'Europa cambi idea, e l'obbligo di ridurre le emissioni colpisca anche i piccoli modelli - soprattutto italiani e francesi - già oggi molto vicini alla soglia dei 120 grammi per chilometro.
La data del 5 giugno per la particolare manifestazione non è stata decisa a caso.
Il 5 giugno di ogni anno, infatti, si celebra la Giornata mondiale dell’ambiente, organizzata dalle Nazioni Unite, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo politico sulle problematiche ambientali.
Quest’anno lo slogan scelto è stato «Kick the habit! Towards a low carbon economy» («Cambiamo le nostre abitudini! In favore di un’economia a bassa emissione di carbonio»). Scopo della giornata è chiedere a stati, imprese e società di focalizzare l’attenzione sulle possibilità di riduzione di gas serra mettendo, tra l’altro, in evidenza forme di risparmio energetico, attraverso fonti alternative di energia.
Tutto nasce dal mancato rispetto delle disposizioni europee sui limiti di emissioni alle automobili.
A fine 2007, la Commissione Europea ha approvato un piano per la riduzione delle emissioni da parte delle auto che fissava appunto il limite di 120 grammi di anidride carbonica per chilometro, e l'impegno di varare una disposizione vincolante entro la metà del 2008.
Siamo alla metà del 2008, ma di disposizione vincolante non c'è traccia.
I tedeschi puntano i piedi, si sentono minacciati: sono soprattutto loro che, in Europa, fabbricano auto di grossa cilindrata. Stanno premendo, pare, perchè l'Europa cambi idea, e l'obbligo di ridurre le emissioni colpisca anche i piccoli modelli - soprattutto italiani e francesi - già oggi molto vicini alla soglia dei 120 grammi per chilometro.
La data del 5 giugno per la particolare manifestazione non è stata decisa a caso.
Il 5 giugno di ogni anno, infatti, si celebra la Giornata mondiale dell’ambiente, organizzata dalle Nazioni Unite, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo politico sulle problematiche ambientali.
Quest’anno lo slogan scelto è stato «Kick the habit! Towards a low carbon economy» («Cambiamo le nostre abitudini! In favore di un’economia a bassa emissione di carbonio»). Scopo della giornata è chiedere a stati, imprese e società di focalizzare l’attenzione sulle possibilità di riduzione di gas serra mettendo, tra l’altro, in evidenza forme di risparmio energetico, attraverso fonti alternative di energia.
1 commento:
Anche le statue di Padova insieme a Terra! per dire No! all'inquinamento da CO2
40 statue di Padova hanno deciso di proteggersi da un’altra giornata di inquinamento dei gas di scarico delle auto, indossando maschere antigas e protestando con dei cartelli contro le emissioni di CO2.
http://www.e-terra.it/mail.php
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