mercoledì 16 giugno 2010

Note... a piedi




Quante scoperte andando a piedi

di Giovanni Scipioni (La Repubblica - Viaggi, 16 giugno 2010)

"Andiamo? Andiamo pure".

Nell'era internet, delle vacanze low cost e del mondo intero ad un passo dal nostro desiderio, l'invito di Palazzeschi ne La passeggiata sembrerebbe fuori luogo. Puoi conoscere l'Italia in auto, in aereo, in treno, in bici p anche a cavallo e apprezzare comunque le bellezze di un paese che, per dirla come Flaiano, prende impegni superiori alle proprie debolezze.
Ma solo a piedi puoi calpestare strade, battigie e sentieri.
Solo a piedi puoi inventare villaggi e città fuori dai luoghi comuni.
Solo a piedi puoi soffermarti per vedere cose che gli umani non hanno mai visto.
Passo dopo passo puoi disegnare la tua geografia preferita. Ti sembrerà di attraversare una terra vergine, ma a piedi potrai vedere zone di sole e d'ombra, luoghi sospesi sull'abisso, immagini della natura e crateri di spazzatura, città custodite con cura e metropoli manomesse, fiumi che disegnano i confini della bellezza o che hanno il colore della speculazione.
Conoscerai un paese in continuo equlibrio tra inferno e paradiso.

"Torniamo indietro? Torniamo pure".

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