sabato 13 settembre 2008

Nordic Walking Festival



Nordic Walking in Val Venegia

La Val Venegia comprende tutto l’anfiteatro delle Pale di S. Martino e mostra splendidi panorami sulle pareti del Mulaz, Vezzana e Cimon.

Alle 09.30 partiamo dal parcheggio a fondovalle e, seguendo un sentierino che si “arrampica”nel bosco, raggiungiamo i prati sottostanti la Malga Venegia.

Non appena si esce dal bosco lo sguardo si apre sui pascoli e sulla tipica nuda roccia dolomitica: un brivido mi ricorda di essere infinitamente piccola, ma anche immensamente felice di scoprire questi nuovi panorami, di “perdermi” su sentieri sconosciuti con tanti amici accanto a me.
La strada in questo primo tratto è pressoché pianeggiante e si fa con scioltezza. 40 minuti di camminata tranquilla e arriviamo alla Malga Venegiota (1824 mt) dove è d’obbligo la pausa caffè.

Ci si rimette in cammino (siamo un bellissimo spettacolo…. un lungo serpentone di nordic walkers) e in breve tempo si raggiunge Pian della Mezzana, dove svettano bianche dolomie che rendono il luogo quasi magico. La strada comincia a salire a tornanti, il nostro serpentone si allunga, il fiato si fa pesante, ma è splendido camminare, con il vento che sferza il viso, nel contrasto tra le rocce bianche da una parte e le morbide alture con ampi prati verdi dall’altra.

Raggiungiamo la Baita Segantini (2200 mt): il cielo si è un po’ rannuvolato, ma i panorami ampi che si aprono a 360° riempiono comunque la vista e l’aria i polmoni…
Riprendiamo fiato dopo la salita e poi cominciamo a scendere verso
la Capanna Cervino (2084 mt) dove arriviamo puntuali alle 13.30 per il pranzo.
Qui ci accoglie la famiglia Mich preparandoci polenta, lucaniche, tosela, fornaie (che scoperta gustosa!!!!), strudel, panna cotta con cui ricarichiamo le pile per essere pronti e continuare la nostra passeggiata.

Il sole gioca a nascondino tra le nuvole, ma ha preso coraggio e ci accompagna durante la nostra discesa verso la Malga Juribello (1868 mt), dove sembra che il piatto forte sia lo strudel caldo con il gelato di vaniglia fatto in casa con il latte delle mucche dell’alpeggio.

Continuiamo a scendere tra i pascoli (frequentati da mucche e asinelli) del versante sud del Castellazzo, per poi addentrarci – nel tratto finale – nel bosco che deve la sua fama al fatto che qui Stradivari sceglieva il legno per i suoi violini.
Il sentiero sbuca quindi nel parcheggio dove stamattina avevamo lasciato le nostre macchine e dal quale eravamo partiti per la nostra scoperta della Val Venegia…. La passeggiata è finita, la giornata è stata indimenticabile per tutti, le foto ci aiuteranno a ricordarla…. ma lo spettacolo ammirato ci farà senz’altro ritornare ancora ad attraversare questi splendidi sentieri!



Il percorso, lungo circa 13 km, copre un dislivello di 500-600 mt

Ringrazio infinitamente Adele, Pino e Ruggiero per avermi regalato alcune delle foto che vedete pubblicate in questo post.

Per leggere le curiosità e vedere un più ampio album fotografico della manifestazione clicca qui.

2 commenti:

Alessio Vieri ha detto...

Grande!! Sono atato anche io nell ' ormai lontano 2003 in quel delle Pale di S.Martino. Ero lassù per le finali Nazionali di Sci della Lega Montagna Sci UISP. Io partecipavo come dimostrazione dello Snowboard.. Nella settimana che sono stato lassù , ho anche fatto delle escursioni sul Passo Rolle. Una di queste ha tocato la Baita Segantini e il Cimon della Pala. Che posti... Ps : complimenti per il tuo resoconto dettagliato!! Hai preso spunto dai miei racconti? Se ti capita di vedere il Blog , guarda se le foto della Mtb in Valle Stura ti piacciono!! Un saluto!! Alex

Alessandra ha detto...

Grazie dei complimenti, Ale, fanno sempre piacere.
Il tuo blog e i tuoi diari mi hanno fatto venire voglia di raccontare ancor più nel dettaglio le mie passeggiate... e chissà che io non riesca a inserire anche un'altra escursione fatta sempre in val di Fiemme, al passo Lusia.

Appena riesco, vengo sicuramente a vedere i tuoi video sulla Valle Stura!!!!