martedì 10 marzo 2009

Le api sono tornate!!!!


California del Sud in fiore e finalmente tornano le api

leggo con piacere una notizia - del 9 marzo 2009 - sullo stato dell'ambiente del nostro pianeta che mi fa molto piacere.
Riporto, quindi, integralmente l'articolo in maniera tale da condividere con tutti gli amici blog-nauti che come me sono attenti a questi fenomeni!

Dopo anni di allarme, gli insetti si sono ripresentati in massa nei campi fioriti. E allevatori, agricoltori ed esperti tirano un sospiro di sollievo. Einstein avrebbe detto: "Se l'ape scomparisse dalla faccia della terra, all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita".

BUONE notizie dagli Stati Uniti: nella California del Sud, ricoperta ora di campi e alberi fioriti, sono tornate le api; proprio lì dove avevano iniziato a scomparire tre anni fa facendo preoccupare ambientalisti ed esperti climatici. Un allarme esteso anche all'Europa, che non aveva risparmiato neppure l'Italia, dove nel giro di un anno la popolazione delle api si è dimezzata. Nel 2006 negli Stati Uniti fu lanciato il primo grido d'allarme perché gli insetti si erano presentati all'appuntamento con la primavera a ranghi molto ridotti: dal 30 al 50 per cento in meno. I fiori si seccavano e cadevano dagli alberi, gli agricoltori erano disperati e gridavano alla catastrofe. Ci fu chi citò la frase attribuita ad Einstein: "Se l'ape scomparisse dalla faccia della terra, all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita". Fatti i conti, fino al 2010. Ora, a tempo quasi scaduto, il pericolo sembra scongiurato. Questa primavera, di fronte ai miliardi di fiori sbocciati si sono inaspettatamente schierate intere divisioni di api operaie pronte a fare il loro dovere fino in fondo e a salvare, così, il mondo, l'umanità, ma soprattutto il ricchissimo mercato delle mandorle californiane, pari all'80 per cento delle mandorle di tutto il mondo. La ragione per cui siano tornate rimane un mistero, come ancora non si è chiarito il motivo della loro scomparsa: si è parlato degli ogm, dell'inquinamento, dell'effetto serra, dei pesticidi e dei cellulari. Una ricerca commissionata dalla Fao conclude: "per la maggior parte dei tipi di impollinatori i dati a lungo termine della popolazione sono insufficienti, ed incompleta è la conoscenza della loro ecologia di base". Tradotto: non si sa. Forse ha ragione chi ha fatto notare in questi anni che si può parlare di una serie di fattori incrociati, dall'insorgere di alcune epidemie negli alveari al fatto che in California le api si nutrono sempre degli stessi nettari (mandorle e grano), il che le ha alla lunga debilitate.

Sul ritorno in massa delle api potrebbe aver influito, in modo indiretto, anche la crisi economica. Tra agosto e dicembre i prezzi delle mandorle sono crollati del 30 per cento, gli agricoltori hanno tagliato i costi e si sono messi a dar loro la pastura alle api autoctone senza "assumerne" di stagionali. Ne hanno migliorato la dieta, così, ed aumentato il numero, facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti.

2 commenti:

Danilo Zamparini ha detto...

Buongiorno alfabex, apprezzo l’ottimismo che cerca di trasmettere con la notizia … “nel 2006 erano scomparse e da allora si minacciava la catastrofe, ma quest’anno sono tornate” .. intendendo le api.
Le faccio notare che le api non tornano spontaneamente (come fosse un miracolo!!), c’e’ dietro un grosso lavoro di ripristino e allevamento di nuovi alveri a compensare le perdite ( ci vorranno anni), in piu’ c’e’ una massiccia importazione di api da altri paesi.
Deve sapere che la pastura citata come dieta-rimedio ( immagino sia quel prodotto a base di zuccheri invertiti) viene totalmente evitata dalle api se in natura sono presenti altre forme nettarifere.
Non e’ l’analisi dei costi a salvare le api ma l’ambiente sano e possibilmente libero dalle “immondizie” che ci vengono propinate quali “salva agricoltura”. Il costo delle arnie e’ salito in california perche’ e’ calata la disponibilita’ locale (mortalita di alveari oltre 70%).
Cara Alfabex (mi scusi per la forma confidenziale) un nonno dell’apicoltura la invita a essere prudentente, critica e informata cosi’ l’ informazione sara’ migliore.
Se non sono stato chiaro non esiti a chiedermi spegazioni ne saro altresi onorato.(danizza@inwind.it).
Con rispetto
Zamparini Danilo

p.s. La invito a visionare il video al presente all’indirizzo http://www.mieliditalia.it/n_rugiada.htm ( scarichi sul suo pc il file video se riscontra problemi online)

Alessandra ha detto...

Caro "nonno" Danilo,
ti ringrazio per i chiarimenti e le notizie: ti confesso che sono un'attenta lettrice dei quotidiani, sensibile alle notizie che riguardano il nostro ambiente, i nostri paesaggi, il nostro pianeta, ma per nulla "tecnica" circa le api e l'apicoltura.
Il tuo commento, quindi, arricchisce senza dubbio il post e il blog che contiene temi e notizie a me cari, ma dei quali - spesso e volentieri - mi occupo nel tempo libero come semplice "appassionata".
Scaricherò, quindi, con interesse il video di cui mi dai notizia e spero tu possa ancora venire a visitare il mio blog, con commenti interessanti come questo.
A presto,
Alfabex