lunedì 9 agosto 2010

Stelle cadenti






Con il naso in su


Martedì 10 agosto sarà la Notte di S. Lorenzo, ovvero la Notte delle stelle cadenti durante la quale (stando appunto con il naso in su) sarà possibile ammirare un doppio spettacolo celeste.
La pioggia luminosa di meteore - che quest'anno si annuncia fittissima e straordinaria per la sua visibilità - sarà preceduta al tramonto da un fenomeno insolito: tre pianeti uno accanto all'altro, apparentemente vicinissimi, a formare un piccolo triangolo all'orizzonte.

Lo sciame di meteore - chiamato anche Lacrime di San Lorenzo perchè si infrange nell'atmosfera della Terra in concomitanza con l'anniversario della morte del santo - in realtà sarà visibile già da questa sera e per i prossimi 6-7 giorni ma il picco di intensità è previsto il 13 agosto, poco prima dell'alba, quando si potrebbero contare diverse decine di stelle cadenti all'ora, forse anche un centinaio, di luminosità media e più brillanti.
"A differenza dello scorso anno - spiega Gianluca Masi, astrofisico del Planetario di Roma e responsabile del progetto Virtual Telescope - il picco cadrà di notte e non di giorno, inoltre la Luna, praticamente assente, non ancora al primo quarto, non porterà alcun disturbo col suo chiarore".

Quest'anno vi sarà anche una coincidenza astronomica molto rara: in queste sere di agosto, al tramonto, è possibile osservare - guardando in direzione ovest - Venere, Marte e Saturno che formano un piccolo triangolo nel cielo. Il 12 e il 13 agosto, l'incontro crepuscolare, spiegano gli esperti dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), vedrà l'ingresso in scena di un quarto ospite, un falcetto di Luna nella sua fase crescente. Lo spettacolo celeste il 12 agosto farà così da preludio al massimo di intensità dello sciame meteoritico.

Il consiglio classico è quello di recarsi in zone poco illuminate, possibilmente sulle alture, e guardare verso est, in direzione della costellazione di Perseo alla quale le perseidi devono il loro nome perchè le scie luminose sembrano provenire da un punto (il cosiddetto radiante) collocato nella costellazione di Perseo. Se si vuole godere pienamente dello spettacolo, però, sarà meglio concentrare le osservazioni nella seconda parte della notte quando il fenomeno apparirà più visibile perchè il radiante sarà più alto nel cielo e la Terra sembrerà andare incontro allo sciame di polveri e particelle lasciato lungo la sua orbita dalla cometa Swift Tuttle.

Come ogni anno, per la notte delle stelle cadenti sono state organizzate manifestazioni e serate osservative in tutta Italia.
La più conosciuta è sicuramente Calici di Stelle in programma il 10 agosto, un'iniziativa di Città del Vino e Movimento turismo del vino in collaborazione con l'Unione Astrofili Italiana.
La Lipu aprirà durante la notte 6 oasi e riserve, con visite e osservazioni guidate da astrofili.
Notti all'insegna delle stelle cadenti anche in alcune oasi WWf, parchi nazionali e musei come il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e nel museo civico di Rovereto che aprirà al pubblico l'Osservatorio di Monte Zugna.

Per avere maggiori dettagli ed informazioni è possibile leggere un programma di eventi su La Repubblica - Viaggi.

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